TARTUFI E FUNGHI

Renzie mozzarello di bufalo #RenzieBufalaro, Raccolta di articoli

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maxpower1th
view post Posted on 13/4/2016, 09:21




21 Mar 2016 - Renzie mozzarello di bufalo #RenzieBufalaro

Il Bomba e il suo staff di Rete non ci capiscono nulla e ne parlano a sproposito quando capiscono di non poterla controllare come fosse una televisione. I messaggi che diventono virali sul web devono avere dei contenuti e corrispondere alla verità. Se non corrispondono alla verità chi li lancia viene considerato non credibile e finisce ignorato da tutti (nei casi più eclatanti deriso). Che è quello che succederebbe al Bugiardo se non avesse i mezzi di informazione di regime sotto il suo controllo pronti a rilanciare tutte le sue balle. Il mozzarello di bufalo dice sempre e comunque il contrario della verità e opera in questo modo:
1) Lui e il suo staff producono bufale su tutto (disoccupazione, pil, pensioni, ecc...) manipolando i dati e aggiungendo una slide colorata
2) Le bufale vengono rilanciate dai giornali e dai tg che le propinano agli italiani come verità e chi dice mezza sillaba fuori posto rischia l'epurazione
3) Puntualmente viene sbugiardato dai fatti e dai dati, i giornali e i tg non riportano nulla, ma in Rete inizia a circolare la verità: ecco il messaggio virale che infastidisce il mozzarello!
4) A questo punto il mozzarello accusa chi lo smaschera di diffondere falsità e di essere gufo e il ciclo ricomincia
Un capolavoro di spudoratezza e sfacciataggine. Purtroppo per lui adesso sono due anni che ammorba il Paese con le sue battute, con le sue slide, con le sue bufale fiorentine DOP (che sta per "Denominazione d'Origine Piddina") e nessun italiano capace di farsi due conti in tasca è più disposto a dare credito a lui e al suo governo amico dei banchieri e delle multinazionali e nemico del popolo e delle piccole imprese italiane.
La lista delle bufale fiorentine DOP è lunghissima. Di seguito quelle più di successo per rinfrescare la memoria del mozzarello di bufalo.

DISOCCUPAZIONE: da un anno esatto il Bufalaro ci ripete a reti unificate che il Jobs Act sta facendo meraviglie, che nel 2015 abbiamo creato 760 mila nuovi posti di lavoro e che molti giovani potranno finalmente ottenere un mutuo e metter su famiglia. Sul lavoro il Governo si supera, con il contributo di un altro bugiardo niente male: Poletti.
Tanto per iniziare, i nuovi posti di lavoro non sono 760 mila, ma circa 190 mila. 760 mila è il dato dei nuovi contratti di lavoro una volta sottratti i licenziamenti. Di questi, però, la grandissima parte sono semplici trasformazioni di contratti a tempo determinato in contratti a tutele crescenti. Avete letto bene: a tutele crescenti, non a tempo indeterminato. L’unico effetto del Jobs Act, infatti, è di aver eliminato il posto fisso rimpiazzandolo con la presa in giro delle tutele crescenti a partire dal terzo anno di lavoro. Ora c’è l’assoluta libertà di licenziamento, con penali ridicole e l’abolizione dell’art.18. Non solo. Il Governo ha pensato bene di spendere 12 miliardi di euro in tre anni (quasi un reddito di cittadinanza) per incentivare le imprese ad assumere col nuovo contratto. Il risultato, previsto dal M5S, è stato di produrre una bolla speculativa sui posti di lavoro, che è scoppiata appena l’incentivo è stato ridimensionato (a gennaio di quest’anno -39% di contratti stabili rispetto al gennaio 2015).

VIDEO Renzie, bufale DOP dal 2009

PIL: la farsa sul Pil, già messa in scena nel 2014, si è ripetuta quest’anno. Ad aprile solito ottimismo ingiustificato, con una previsione di crescita del +0,7%. A settembre si rilancia addirittura a +0,9%. Peccato che la crescita 2015, certificata dall’Istat, sia un misero +0,6%. Ma neanche i dati ufficiali possono fermare un bugiardo navigato: il premier continua a sostenere, senza vergogna, che il Pil 2015 è cresciuto del +0,8%. Peccato che usi il dato grezzo, senza sottrarre dal calcolo del Pil le tre giornate lavorative in più che il 2015 ha avuto rispetto al 2014. Errore da matita rossa o semplice bufala di Governo?
In ogni caso, neanche sul +0,6% il Governo dice tutta la verità. Negli stessi documenti ufficiali del Ministero dell’Economia è scritto a chiare lettere che il merito della lieve crescita di quest’anno è da attribuire ai fattori esterni alla nostra economia: crollo del prezzo del petrolio, svalutazione dell’euro, liquidità a basso costo della BCE. Significa che al netto dello scenario mondiale anche quest’anno avremmo avuto crescita zero o negativa. Di questo non parli, caro premier?

FAVORI ALLE BANCHE: Decreto Salva-banche, bail-in e decreto Mutui. Bastano i nomi per far tremare i polsi. Con il primo, il Governo ha sacrificato decine di migliaia di risparmiatori intervenendo su quattro banche locali, fra le quali Banca Etruria, legata a doppio filo con la famiglia del Ministro Maria Elena Boschi. Il Bugiardo seriale ha sostenuto che non si poteva fare altrimenti, e che si sono salvati moltissimi correntisti colpendo solo gli speculatori. Doppiamente falso. I piccoli risparmiatori che hanno perso tutto non sono speculatori, e c’erano tutti gli strumenti per salvarli insieme ai correntisti, utilizzando per esempio il Fondo Interbancario di Tutela Depositi. Bastava dire un secco NO al principio europeo del bail-in. Col decreto Mutui, infine, il Governo ha recepito a suo modo una direttiva europea a tutela dei consumatori, permettendo alle banche di pignorare direttamente la casa del debitore in difficoltà senza passare dal giudice.

TAGLI ALLA SANITÀ: Solo un anno fa il Fondo sanitario nazionale era a quota 112 miliardi ed era previsto per il 2016 a 115,4 miliardi di euro. Nel corso del 2015, attraverso il Dl Enti locali, il Fondo è stato abbassato a 109,7 miliardi di euro e la previsione per il 2016, di conseguenza, a 113,1 miliardi. Pochi mesi dopo, nella Stabilità 2016 il Governo ha rincarato la dose: altri 2 miliardi di tagli al Fondo sanitario nazionale, che nel 2016 scenderà quindi a 111 miliardi. 4,3 miliardi di tagli in tutto. Il Bugiardo sostiene addirittura di aver aumentato i fondi. Non servono commenti.

LA SCUOLA: Per mesi ci è stato detto che dal 2015 la scuola italiana sarebbe guarita da una grave malattia: la “supplentite”. Nell’anno della “Buona Scuola” del Governo, però, si contano 105.395 supplenti, in linea con gli anni scorsi. Altra bufala gigantesca.
Per ora ci fermiamo qui. Se il Bugiardo dovesse reagire siamo pronti a continuare l’elenco di bufale. C’è materiale per un libro intero.

Renzie: il mozzarello di bufalo che più cazzaro non si può!

Fonte: www.beppegrillo.it/2016/03/renzie_m...iebufalaro.html

10 Apr 2016 - Le intercettazioni di Trivellopoli #PubblicateleTutte!

Lo scandalo Trivellopoli in cui è coinvolta buona parte del Governo e moltissimi esponenti piddini si arricchisce ogni giorno di particolari inquietanti grazie alle intercettazioni. In una di queste Gemelli, compagno dell'ex ministro Guidi, afferma che la sua compagna non ha potuto utilizzare per un volo istituzionale l'aereo di Stato perchè era a disposizione del Bomba in vacanza. Un'altra intercettazione ha provocato le dimissioni della Guidi. Grazie alle intercettazioni di Trivellopoli abbiamo saputo della combriccola del quartierino che dice al governo quali emendamenti far approvare e come scriverli e della guerra tra bande (o meglio tra lobby) in atto che coinvolge ministri, viceministri, sottosegretari e parlamentari. E chissà quanto altro c'è da scoprire! Uno scenario desolante che mostra però la reale attività del governo mentre la disoccupazione cresce, quella giovanile è sopra il 40 per cento, le tasse aumentano, le aziende chiudono, la povertà dilaga.
La soluzione è evidente per chiunque: PUBBLICARE TUTTE LE INTERCETTAZIONI relative allo scandalo Trivellopoli per informare tutti gli italiani, fermare questa gente, mandare a casa il Bomba e i suoi ministri e dare all'Italia un governo che faccia l'interesse nazionale a partire dal garantire un Reddito di cittadinanza, presente in tutta Europa tranne che in Italia e in Grecia, per dare dignità a milioni di italiani abbandonati dallo Stato.

VIDEO Lo scandalo Trivellopoli spiegato in 3 minuti

Per il Bomba invece la soluzione è non far pubblicare le intercettazioni e non farle utilizzare ai giudici: quello che chiedeva Berlusconi alcuni anni fa. Mettere il bavaglio alla magistratura e all'informazione libera rimasta per coprire le vergogne del governo così che i cittadini non potranno sapere niente delle inchieste che riguardano il governo, che l'allora ministro Guidi definisce “un pezzo di merda” il suo viceministro De Vincenti e “clan” quelli che "hanno messo lì" De Vincenti e il ministro Padoan.
E' tardi per negare l'evidenza. Ormai tutti hanno capito, dopo Mafia Capitale, dopo banca Etruria, e ora con Trivellopoli, da chi sono governati e cosa è il Pd. Il governo delle lobby del petrolio e dei banchieri deve andare a casa.
Trivellopoli è appena iniziata, ma per il Bomba sta arrivando la fine.
Sostieni anche tu il nostro appello per la verità su Trivellopoli con un tweet con l'hashtag #PubblicateleTutte! No al bavaglio!

Fonte: http://www.beppegrillo.it/2016/04/le_inter...ateletutte.html

6 Apr 2016 - Vedi Napoli e poi cadi #SfiduciamoRenzie

Renzie come Pinocchio in processione per le vie di Napoli è emblematico: uno sputtanamento popolare. Le balle su cui si fonda il suo governo stanno crollando una ad una. La disoccupazione cresce, il Jobs Act ha fornito solo un trucco contabile il cui effetto nei dati è già svanito. Le tasse sono aumentate: la Uil ha certificato una crescita delle tasse locali del 16,7% in un biennio pari a 7,6 miliardi. La povertà avanza incontrastata, gli ultimi dati Istat parlano di 4 milioni e 102mila individui in condizioni di povertà assoluta (il 6,8% dell’intera popolazione): il doppio rispetto al 2007. I piccoli imprenditori continuano a chiudere bottega a causa di una pressione fiscale spropositata e di Equitalia che se stai affogando ti aiuta ad andare ancora più giù. Strade, ferrovie e ponti sono in uno stato pietoso, quando non crollano, specialmente al sud mentre al nord si buttano miliardi di euro in grandi opere inutili come la TAV o la Brebemi. Non ci sono soldi per gli incentivi alle rinnovabili, ma per gli inceneritori sì. Miliardi di tagli alla sanità e pensioni sempre più magre. Un Paese in rovina.
Per due anni l'ebetino ha raccontato balle, che tutto andava bene e che il governo avrebbe risolto i problemi. Sì: quelli dei petrolieri, delle lobby del gioco dell'azzardo e dei papà banchieri. Ai bisogni della gente comune è rimasto sordo, ha coperto le loro richieste con supercazzole rilanciate a tappeto dai media di regime. E' sopravissuto per due anni grazie anche alla loro complicità. Lo scandalo Guidi e lo scoppio di Trivellopoli, che è appena all'inizio, hanno mostrato a tutti gli intrallazzi e gli affari sporchi di petrolio del governo che considera opere pubbliche il giacimento di una multinazionale straniera. E' intollerabile che dinanzi a un Paese in macerie e alla crescente povertà di milioni di italiani si pensi solo a tutelare gli interessi dei banchieri, dei petrolieri e delle altre lobby vicine al governo.
Oggi a Napoli il Bomba ha capito che l'incantesimo si è rotto: nessuno gli crede più, il suo volto ormai è lo stesso di Berlusconi, di Craxi e degli altri politicanti che lo hanno preceduto. Il potere forte che lo manderà a casa è quello dei cittadini, con buona pace di Maria Etruria. L'Italia ha bisogno che si faccia l'interesse dei cittadini e il Reddito di Cittadinanza subito per restituire la dignità a milioni di persone.
Il MoVimento 5 Stelle ha presentato in Senato la mozione per sfiduciare lui e tutto il suo governo. Il loro tempo è finito.
Renzie, vedi Napoli e poi cadi.

Fonte: http://www.beppegrillo.it/2016/04/vedi_nap...iamorenzie.html
 
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