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Lo spread italiano!

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maxpower1th
view post Posted on 28/2/2015, 09:25




Lo spread Btp-Bund sotto quota 100, a 98 punti


Istat: "Crescita nel primo trimestre 2015"! Renzi su Twitter: "Spread sotto quota 100, 1.000 ex precari assunti a Melfi col Jobs act, via segreto bancario non solo in Svizzera, dai che è #lavoltabuona"

27 febbraio 2015

Lo spread tra Btp e Bund scende sotto la soglia psicologica dei 100 punti base, fino a 98,5 punti, per la prima volta da metà maggio del 2010. Il rendimento del titolo a 10 anni italiano è in calo al nuovo minimo storico dell'1,305%. "Spread sotto quota 100, 1.000 ex precari assunti a Melfi col Jobs act, via segreto bancario non solo in Svizzera, dai che è #lavoltabuona". Così Matteo Renzi in un tweet. Crescita nel primo trimestre 2015 Dati confortanti per l'economia italiana arrivano anche dall'Istat che per il primo trimestre 2015 prevede il ritorno alla crescita del Pil. "La variazione congiunturale reale del Pil prevista è pari a +0,1%, con un intervallo di confidenza compreso tra -0,1% e +0,3%", precisa l'Istituto nazionale di Statistica. Il segno più per il nostro Paese tornerà dopo 14 trimestri consecutivi di assenza di crescita, tra tanti cali e qualche indice piatto. L'ultimo aumento è datato secondo trimestre 2011, ben tre anni e mezzo fa.


Fonte: http://www.rainews.it/dl/rainews/articoli/...89c968ce06.html

Lo spread è vivo e combatte con noi


La fanfara di regime sugli strabilianti risultati economici dei Renzie non si ferma neppure di fronte all'evidenza e al ridicolo. Oggi è il turno dello spread sceso sotto i 100 punti. Sembra un dato vero, ma è invece una balla ciclopica. Lo spread è la differenza tra i rendimenti offerti dai nostri titoli di stato e quelli tedeschi, i bund, ma per calcolarlo in modo corretto va inserita anche la differenza dell'inflazione nei due Paesi, che in questi anni, dalla cacciata di Berlusconi nel 2011, si è modificata più volte. Infatti l'Italia è ora in deflazione, mentre nel 2011 era al 3,6%, Bisogna quindi parlare di spread nominale (quello strombazzato dai media di regime) e di spread reale.
Nell'immagine di questo post sono riportati i dati Eurostat sia sullo spread reale che su quello nominale nei confronti della Germania dal 2012. La serie storica è su base mensile.
Si vede che mentre lo spread nominale da giugno 2012 a gennaio 2015 è sceso di 261bps (da 4.2% a 1.59%), quello reale (al netto dell’inflazione) è rimasto quasi invariato da 1.78% a giugno 2012 a 1.12% a gennaio 2015.
Ben il 75% della riduzione dello spread nominale è dovuto all’inflazione non certo alle politiche economiche di Renzie!
Lo si può capire meglio dalla serie storica sull’inflazione. Sia in Italia che in Germania siamo oggi a circa -0.5%, ma a giugno 2012, l'Italia era a 3.6% di inflazione contro la Germania a 2%. la maggiore contrazione deflazionistica registrata in Italia si è poi trasferita anche sulla riduzione dello spread nominale. In conclusione la tanto sbandierata discesa sotto quota 100 è la solita balla governativa complici i giornali "Lo spread fa cento. Anzi, meno. L'allentarsi delle tensioni sul futuro della Grecia con la Germania che approva a larga maggioranza il piano di estensione degli aiuti, agevola il cammino dell'Italia e prolunga la luna di miele con i grandi investitori.registrata in Italia si e’ poi trasferita anche sulla riduzione dello spread nominale."


Fonte: http://www.beppegrillo.it/2015/02/lo_sprea..._con_renzi.html
 
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