TARTUFI E FUNGHI

21- Amanita Rubescens

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maxpower1th
view post Posted on 22/4/2012, 20:53




Amanita rubescens (Pers.) Gray

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L'Amanita rubescens, nota anche come Tignosa vinata, è un fungo velenoso da crudo, ma commestibile dopo una prolungata cottura.
Dal latino rubescens = che arrossisce, per le diffuse macchie di colore rosso-vino. È un fungo abbastanza pericoloso per i meno esperti
in quanto una cottura non adeguata può causare una vera e propria crisi emolitica.

Cappello
6-18 cm, di colore bruno rossastro più o meno saturo (abbastanza variabile), dapprincipio sferoidale si apre in forma convessa, fino ad
appianarsi in alcuni esemplari. Residuo del velo generale sotto forma di verruche di colore variabile (mai bianco), che potrebbero mancare
per dilavamento da piogge. Mostra in trasparenza macchie rossastre sotto la cuticola facilmente asportabile. Margine regolare e liscio.

Lamelle
Bianche, tipicamente macchiate di rosso per sfregamento e negli esemplari adulti.

Gambo
10-25 x 1-2 cm leggermente conico, da pieno nel fungo giovane a farcito ed infine tubolare. Dapprincipio bianco ma presto con sfumature
vinose al di sotto dell'anello, privo di volva evidente che si presenta come residuo frammentato sulla base bulbosa.

Anello
A gonnellino membranoso, alto e posizionato nella parte alta del gambo, tipicamente striato. Di colore giallo paglierino nella forma "Anulosulphurea".

Carne
Bianca con sfumature vinose sotto la cuticola, arrossante al taglio, abbastanza consistente ma facilmente deperibile.

Odore
lieve, non significativo.

Sapore
dolce ed acidulo, aromatico. Comunque gradevole. A volte leggermente acre.

Spore
Bianche in massa, ovoidali, a reazione amiloide 8-10 x 7 µm.

Habitat
Cresce in estate-autunno, in boschi di conifere e latifoglie, ubiquitaria dal piano alla montagna.

Commestibilità
Attenzione! Velenoso da crudo. Da cotto diventa buon commestibile; contiene sostanze tossiche termolabili, nella fattispecie "emolisine",
che svaniscono dopo una cottura ad oltre 60°. È comunque opportuno non cuocerlo alla piastra, in quanto le parti interne potrebbero
rimanere crude o non cotte adeguatamente, con conseguente crisi emolitica di gravità variabile a seconda della quantità di fungo crudo
ingerito.

Note
Se ne sconsiglia categoricamente la raccolta ai meno esperti ed a chi non lo sa riconoscere bene, perché potrebbe essere confuso
con la pericolosa Amanita pantherina! È un fungo che richiede una cottura prolungata.

Specie simili
Amanita pantherina, molto velenoso, anche mortale.
Amanita spissa, velenoso da crudo, commestibile da cotto, ma scadente
 
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