TARTUFI E FUNGHI

05 - Agaricus praeclaresquamosus

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maxpower1th
view post Posted on 13/12/2011, 13:54




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Etimologia
Dal latino agaricus = campestre e praeclaresquamosus = palesemente squamoso.

Cappello
8-10(12) cm, non molto carnoso, inizialmente emisferico o campanulato, a volte trapezoidale,
infine disteso-appianato; cuticola fuligginosa che, con l’espandersi del cappello, si dissocia in
piccole squamette su fondo biancastro, tranne che al centro dove rimane praticamente compatta
fornendo al fungo un aspetto molto più scuro che nel resto del cappello.

Imenoforo
Lamelle fitte, inizialmente biancastre, presto rosa, infine nerastre, con il tagliente finemente
denticolato e pallido, in quanto sterile.

Gambo
6-12(15) × 1-2 cm, slanciato, curvo, cilindrico, con base bulbosa, inizialmente midolloso all’interno,
poi cavo, esternamente liscio, bianco, si macchia di giallo limone al tocco, specie nella zona basale.
Anello supero, bianco, ingiallente e poi imbrunente al tocco, sottile verso il gambo, ma altrove più
ingrossato per la presenza di un “collare” biancastro imbrunente che, lacerandosi, assume l'aspetto
di una “ruota dentata”.

Carne
Bianca, subito virante al giallo intenso alla sezione, in particolare alla base del gambo; odore di fenolo
o inchiostro, sapore dolciastro. Reazione di Shaeffer negativa.

Habitat
Cresce sia sotto conifere che sotto latifoglie con una certa predilezione per quest’ultime, in parchi e boschetti
umidi, dall’estate all’autunno.

Commestibilità e Tossicità
Si tratta di uno degli Agaricus con base ingiallente e odore di fenolo, pertanto è velenoso, la sua ingestione
provoca, infatti, sindrome gastroenterica più o meno accentuata.

Somiglianze e Varietà
Agaricus praeclaresquamosus Freeman var. terricolor (Möller) Bon et Cappelli differirebbe dalla specie tipo per
la colorazione della cuticola, più scura, quasi nerastra, che pur dissociandosi lascia intravedere con più difficoltà
il bianco sottostante tra le squamette; uno studio del 2005 (Kerrigan, R.W. & al.) condotto tenendo conto anche
delle evidenze del DNA ha dimostrato che la suddetta varietà non ha valore tassonomico. Agaricus placomyces
Peck, segnalato in America, presenta caratteristiche macroscopiche e microscopiche molto simili tanto che alcuni
autori li considerano sinonimi. Si potrebbe confondere con Agaricus phaeolepidotus (Möller) Möller, velenoso,
dalla colorazione pileica più tendente al bruno, squame sulla faccia inferiore dell’anello decisamente brune e
molto più grossolane, ingiallimento basale e odore di fenolo molto meno evidenti.

Osservazioni
Si può riconoscere questo fungo agevolmente per la combinazione dei suoi caratteri peculiari: superficie pileica
squamettata, base del gambo bulbosa e ingiallente alla sezione, odore sgradevole di fenolo o inchiostro. Le
squamette nerastre del cappello, in contrasto con il colore chiaro del fondo, sembrano quasi i puntini del
piumaggio di una faraona.

Curiosità
Il tipico odore di fenolo, e cioè inchiostro, con temperature basse può risultare poco percepibile. In questo caso
si suggerisce di tenere tra le mani, e quindi scaldare, il pezzetto di fungo per esaltarne l'odore.

 
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