Come addestrare un cane per la ricerca dei tartufi
La legge italiana, in merito alla ricerca del tartufo, prevede l'uso obbligatorio di un cane
addestrato a tale scopo. In teoria tutte, o quasi tutte le razze canine potrebbero essere
utilizzate per la ricerca dei tartufi, quello che in realtà più conta è la predisposizione del
cane stesso alla cerca e l'apprendimento di un buon metodo su come addestrare il cane da
tartufi. Per ora il cane più utilizzato per la ricerca del tartufo è il classico "bastardino",
ovvero un incrocio derivato da razze braccoidi, in quanto si ritiene che questi cani, oltre a
sopportare al meglio i disagi derivanti dalla ricerca dei vari tipi di tartufo, siano anche più
resistenti alla fatica della cerca, alle malattie e con un fiuto e una dedizione proverbiali.
Anche il rapporto che si viene ad instaurare tra questo tipo di cane ed il suo padrone è
veramente particolare. Vediamo ora come addestrare un cane da tartufi. I cani, come le
persone, anche se appartenenti alla stessa razza, non sono tutti uguali ed hanno caratteristiche
ed attitudini diverse; un cane intelligente, che si diverte nella cerca del tartufo, instancabile,
motivato e concentrato è il cane ideale per questo scopo, qualsiasi sia la razza a cui appartiene.
Detto questo possiamo concludere il discorso dicendo che quello che più conta non è la razza
del cane ma bensì il suo addestramento. Cosa che reputo fondamentale, per apprendere come
addestrare un cane da tartufi, è instaurare un rapporto amichevole con il proprio cane, rapporto
in cui il cane deve sviluppare un forte senso di fiducia, rispetto ed "appartenenza" nei confronti
del padrone. E' necessario che il cane apprenda bene i comandi base come fermo, seduto, cerca
e che risponda prontamente quando sente il suo nome. Una volta che avremo instaurato un buon
rapporto con il cane questo ci seguirà volentieri nell'apprendere qualcosa di nuovo ed è a questo
punto che potremo iniziare l'addestramento vero e proprio alla cerca del tartufo. E' molto importante
che l'addestramento venga svolto più come un divertimento che un lavoro, questo per invogliare
maggiormente il cane alla cerca; le fasi di addestramento non devono essere lunghe ed estenuanti,
ma al contrario, ai primi segni di stanchezza e mancanza di concentrazione da parte del cane e
meglio smettere per poi riprendere più tardi o il giorno successivo se necessario. Come addestrare
un cane da tartufi e quando? Si può iniziare l'addestramento quando il cane ha due o tre mesi di
vita e questo va fatto dalla persona che lo ha in custodia e che intende utilizzarlo nella ricerca dei
tartufi. Meglio se si abitua fin da piccolo il cane a giocare con dei piccoli pezzi di tartufo, così che
impari subito bene a riconoscerne l'odore.
Quali sono le razze di cane utilizzabili per la ricerca dei tartufi? Ecco un breve elenco delle principali razze:
Pointer: è una cane da caccia dal fiuto molto fine e famoso per le sue "ferme"; molto mansueto, facilmente
addomesticabile, veloce ed ubbidiente. Nella ricerca dei tartufi l'unico difetto può essere rappresentato dalla
sua velocità che può rappresentare un ostacolo nella cerca e nel ritrovamento dei preziosi funghi.
Lagotto: è considerato da molte persone il cane ideale per la cerca dei tartufi in quanto è specializzato nella
ricerca dei tartufi su qualsiasi tipo di terreno; ha un buon fiuto, è molto docile, intelligente e sempre concentrato.
Unico difetto è estremamente lento!
Griffone a pelo duro ( korthals): gran cercatore, instancabile, paziente, docile e socievole; nasce come cane da
caccia ma se si inizia subito l'addestramento nei primi mesi di vita non verrà mai distratto dalla selvaggina.
Ottimo cercatore di tartufi.
Bracco italiano: è un cane potente, molto resistente alla fatica ma lento; non è difficile da addestrare in quanto
abbastanza predisposto all'apprendimento e di carattere docile.
Spinone italiano: è una delle razze canine che vengono più utilizzate nella ricerca del tartufo, dal fiuto molto
sviluppato e sensibile, ubbidiente e molto resistente alla fatica. Essendo caratterizzato da una taglia piuttosto
grande non è un cane molto veloce.
Labrador: questo cane viene utilizzato per l'accompagnamento dei non vedenti e anche per i salvataggi in acqua;
molto valida la sua azione instancabile nella cerca del tartufo. Mantello di color giallo, nero e marrone.
Per iniziare l'addestramento del cane bisogna "costruire" una pallina con uno straccio al cui interno andremo a riporre
dei pezzettini di tartufo; la dimensione di questa pallina deve essere tale che impedisca al cane di poterla ingoiare.
Si inizia cominciando a tirare la pallina di pezza in un luogo che il cane possa vedere; per istinto il cane è portato a
seguirla e bisogna quindi piano piano insegnarli a riportarcela. Quando lo farà dovremmo premiarlo con un qualcosa
di particolarmente gradito al cane, biscottini e carezze solitamente vanno bene. La fase successiva consiste nel gettare
la pallina in mezzo all'erba alta, cosicché, non potendola vedere, il cane si avvalga del suo fiuto per ritrovarla e portarcela;
in seguito dovremmo lanciare la pallina senza essere visti dal cane in modo da obbligarlo a cercare e fiutare. E' molto
importante che prima di passare ad una fase successiva il cane abbia compreso appieno e senza esitazioni quella precedente.
A questo punto si può cominciare a sistemare la pallina in una fessura del terreno, in modo da incastrarla e far si che il cane
cominci a raspare con le zampe; una volta che il cane avrà appreso a raspare si può sotterrare qualche tartufo nel terreno e
lasciarli li per qualche ora affinché l'odore si propaghi nel terreno e poi farli cercare dal cane. Nel caso il cane facesse fatica ad
apprendere una nuova fase di addestramento si può alternare questa a quella precedente per facilitare così l'apprendimento
del cane. Appresa questa ultima fase il cane è pronto per essere portato in qualche tartufaia e, nel caso abbiamo fatto un buon
lavoro, possiamo goderci il cane e la sua cerca.
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