TARTUFI E FUNGHI

Scuola Diaz: Blitz della polizia fu tortura

« Older   Newer »
  Share  
maxpower1th
view post Posted on 9/4/2015, 09:13




Scuola Diaz: “Blitz della polizia fu tortura”. Corte europea condanna l’Italia.

jpg

La decisione dopo il ricorso di Arnaldo Cestaro, 62enne all'epoca del pestaggio avvenuto il 21 luglio 2001 al termine del G8 di Genova. I giudici: "Legislazione inadeguata rispetto agli atti di tortura e assenza di misure dissuasive". Nel mirino anche prescrizione e indulto di cui hanno beneficiato agenti e dirigenti di Ps imputati. Riconosciuto risarcimento di 45mila euro. L'accusa del pm Zucca: "Governi furono sordi"

di F. Q. | 7 aprile 2015

Il blitz della polizia alla scuola Diaz la notte del 21 luglio 2001, durante il G8 di Genova, “deve essere qualificato come tortura”. Lo ha stabilito la Corte europea dei diritti umani che ha condannato l’Italia non solo per quanto commesso nei confronti di uno dei manifestanti, ma anche perché non ha una legislazione adeguata a punire il reato di tortura. La Corte ha dichiarato all’unanimità che è stato violato l’articolo 3 della Convenzione: “Nessuno può essere sottoposto a tortura né a pene o trattamenti inumani o degradanti“. Il ricorso è stato presentato da Arnaldo Cestaro, 62enne all’epoca del pestaggio, militante vicentino di Rifondazione comunista che dalla Diaz uscì con fratture a braccia, gambe e costole che hanno richiesto numerosi interventi chirurgici negli anni successivi. All’epoca il referto dei medici genovesi sottolineò “l’indebolimento permanente dell’organo della prensione e della deambulazione”. Cestaro è poi diventato un attivista del Comitato verità e giustizia per Genova che, come tante altre organizzazioni impegnate sul fonte dei diritti, ha accolto con favore la sentenza. La Corte ha stabilito che lo Stato dovrà risarcire alla vittima 45mila euro per danni morali. “I soldi non risarciscono il male che è stato fatto. E’ vero, è un primo passo quello di oggi, ma mi sentirò davvero risarcito solo quando lo Stato introdurrà il reato di tortura”, afferma Cestaro all’Adnkronos. “Oggi ho 75 anni ma non cancellerò mai l’orrore vissuto. Ho visto il massacro in diretta, ho visto l’orrore del nostro Stato. Dopo quindici anni, le scuse migliori sono le risposte reali, non i soldi”.

“IN ITALIA TORTURATORI IMPUNITI”. “La Corte – si legge nel documento pubblicato sul sito istituzionale – ha riscontrato una violazione dell’articolo 3 della Convenzione, a causa dei maltrattamenti subiti da Cestaro e di una legislazione penale inadeguata per quanto riguarda sanzioni contro gli atti di tortura e misure dissuasive che prevengano la loro reiterazione”. La Corte di Strasburgo rileva che il carattere del problema è “strutturale” e richiama l’Italia a “stabilire un quadro giuridico adeguato, anche attraverso disposizioni penali efficaci”, munendosi di strumenti legali in grado di “punire adeguatamente i responsabili di atti di tortura o di altri maltrattamenti”, impedendo loro di beneficiare di misure in contraddizione con la giurisprudenza della Corte stessa. Dopo il G8 di Genova il Parlamento discusse dell’introduzione del reato di tortura, ma non se ne fece nulla soprattutto per l’opposizione della Lega nord.


Fonte: www.ilfattoquotidiano.it/2015/04/07...italia/1569914/
 
Top
0 replies since 9/4/2015, 09:13   128 views
  Share