Regola n° 1 - Fatevi un Buon Paio di Scarpe

La prima cosa da fare per poter affrontare la montagna nel modo più giusto è quella di indossare un paio di scarpe idonee allo scopo. Non prendete questa considerazione in modo leggero perché al contrario è proprio la prima regola con cui dovete fare i conti. Alcuni miei conoscenti, in passato, volevano venire in montagna con le scarpe da ginnastica, addirittura uno si presentò un giorno con ai piedi un bel paio di mocassini nuovi acquistati per l’occasione perché, a suo dire, non aveva le scarpe giuste per andare in montagna!!! Caso opposto, ma ugualmente assurdo, accadde quando andai in montagna con un amico e si presentò con un bel paio di anfibi tipo militare “nuovi” e dopo un’ora di montagna siamo dovuti ritornare all’automobile perché l’amico non ce la faceva più a camminare. Inconvenienti come questi possono accadere a chiunque, ma non dovrebbero perché è da incoscienti fare una cosa genere perché in situazioni estreme si può addirittura mettere a repentaglio non solo la propria vita ma anche quella degli altri e allora la prima cosa da fare è quella di armarci di un po’ di buonsenso. Ormai, soprattutto per evitare inutili discussioni, perdite di tempo o peggio infortuni, quando qualcuno vuol venire con me la prima cosa che faccio è quella di fargli un bel discorsetto sulle calzature e nel caso non capiscano l’antifona declino gentilmente l’occasione di uscita accampando diverse scuse; ovviamente non lo faccio per cattiveria, per divertimento o per gelosia onde evitare che altri vengano a conoscenza dei “posti buoni”, ma in primis mi comporto cosi perché mi rendo conto che chi mi stai di fronte, forse, non comprende bene la situazione cui va in contro e se gli dico che ha bisogno di scarpe buone non una ma più volte e non vuole capire, allora è meglio che vado da solo almeno sto un po’ più tranquillo; per secondo non mi va di portare di peso una persona bella grossa che si è storta una caviglia o peggio si è rotto un arto.

Edited by maxpower1th - 21/6/2011, 23:51

Cominciamo con il parlare di calzature idonee per poter affrontare la montagna; personalmente considero gli anfibi militari le migliori calzature per molti motivi; sono calzature in pelle e non in materiali sintetici (e già questo la dice lunga), quindi il piede traspira con buona facilità oltre ad evitare accumuli di umidità, causa di molti problemi; sono degli ottimi stivaletti perché evitano che articolazioni delicate come la caviglia possano subire danni perché la sostengono in modo adeguato; la suola ha la classica forma a “carrarmato”, l’ideale per affrontare con sicurezza terreni impervi come quelli montuosi, nella specie quelli sassosi.
Inoltre gli anfibi militari sono utili perché proteggono la mezza gamba da tante cose come ad es. da spuntoni, da spine e rovi, da pietre particolarmente insidiose e dai serpenti, con questo non dico che un serpente non è in grado con un morso di affondare i denti nella dura pelle degli anfibi, ma che per farlo deve impegnarsi davvero molto !!!
Ovviamente, per poter indossare un anfibio militare per molte ore e in montagna bisogna avere un piede già addestrato nel senso scherzoso della parola; invece parlando seriamente non si può pretendere di andarsene tranquillamente a spasso in montagna o in altre zone impervie per molte ore senza aver mai calzato un anfibio, è davvero una pessima idea, le vesciche, i duroni e i tendini infiammati ve lo confermeranno.
Magari, prima di affrontare una bella passeggiata in montagna, indossate i vostri anfibi per diverso tempo in modo che la scarpa si adegui al piede e il piede faccia altrettanto adeguandosi alla scarpa.
Questo è un discorso che vale in generale per ogni scarpa e nello specifico soprattutto per gli anfibi militari. Fatelo e saranno più clementi con i vostri piedi; trascurate questa fase preliminare e non indosserete mai più un anfibio militare per il resto della vostra vita !!!

Altra calzatura importante per tutti i cercatori di funghi e tartufi e non solo, è lo stivale in plastica. Detto così sembra orripilante, ma a tutti gli effetti pratici è una buona calzatura che ha la sua importanza e dovrebbe essere sempre presente. Lo scopo principale di uno stivale è quello di tenere il piede e la gamba asciutti, nel senso che deve impedire all’acqua di entrare, ovviamente i materiali non permettono la traspirazione. Normalmente lo stivale si usa se si escila mattina presto e i luoghi che si vogliono visitare umidi; sono utili anche quando si deve attraversare un piccolo ruscello o si prevede di cercare alcuni funghi sulle rive dei fiumi, ma in questi casi sono più utili gli anfibi ascellari tipo “fantozzi” buffi ma davvero utili.
Altra regola importante è che quando si acquista uno stivaletto in gomma, si acquisti un prodotto buono, quelli economici lasciateli sugli scaffali; dico questo perché secondo me la qualità non ha prezzo, ma ognuno è libero di scegliere lo stivale che preferisce.
Una buona regola è quella di scegliere uno stivaletto in gomma e non in plastica, deve calzare comodo e la suola deve essere un po’ flessibile. Di certo non è una calzatura da indossare tutti i giorni, ma non per questo deve essere scomoda, quindi prima dell’acquisto provate diversi modelli tanto il venditore (anche se gli date fastidio) è li per vendere e compratene un paio buono. Se si ha la sfortunata idea di acquistare uno stivaletto in plastica e per di più con una suola poco flessibile, può accadere che si lesionino annullando lo scopo per cui sono stati progettati.
Esistono davvero tantissimi modelli di stivali, ma l’unico consiglio che vale la pena di seguire è quello di comprare il modello giusto per quello che dovete fare, non spendete inutilmente soldi per un modello tecnologicamente avanzato se lo usate esclusivamente per poche uscite e su prati morbidi e viceversa.

Un’altra valida calzatura da tenere in considerazione è il classico scarponcino da trekking; personalmente considero anche questa un’ottima calzatura; ovviamente sempre che si acquistino scarponcini buoni, che però non vuol dire necessariamente quelli di marca che costano troppi soldi perché spesso sono prodotte in cina al costo di qualche centesimo e rivendute da aziende multinazionali per moltissimi euro, questo non vuol dire che sto prendendo una posizione verso una determinata marca di scarpe, semplicemente che se devo spendere dei soldi non voglio farlo acquistando uno scarponcino scadente ma dal prezzo esorbitante solo perché va di moda e infatti esistono molte aziende italiane che producono dei scarponcini eccellenti anche a prezzi minori. Premesso questo, la prima cosa da fare è provare diversi scarponcini e vedere effettivamente quello che calza meglio rispetto ad altri che sembrano migliori ma solo nell’aspetto. Controllare se hanno idonee protezioni per le parti più sensibili del piede, come un sistema per il sostegno del piede o per l’ammortizzamento del tallone. Controllare se hanno un buon plantare in modo tale che quando si cammina lo facciamo nel modo più giusto; nel caso si ha un plantare che non ci soddisfi, allora possiamo comprarcene uno buono. Per quanto riguarda i materiali ce ne sono moltissimi tipi ma che possiamo dividere in due, quelli naturali come e quelli sintetici. Come ho già detto, preferisco il duro cuoio, ma ci sono anche altri materiali tecnologicamente avanzati che possono essere addirittura migliori. Acquistate lo scarponcino che ritenete giusto per le vostre esigenze e non ascoltate i consigli di persone (compresi alcuni commessi) che magari non sanno neanche la differenza tra una scarpetta da ginnastica e uno scarponcino da trekking.

Ieri una persona mi ha contattato in privato e mi ha chiesto gentilmente se i scarponcini antinfortunistici vanno bene, dato che ne ha diversi in possesso e se possibile vorrebbe evitare di spendere soldi per altre calzature. Voglio dire una cosa importante. Ognuno è libero di fare le proprie scelte nel modo che considera più opportuno, ma non dimenticate di mettere al primo posto il buonsenso perché è un elemento indispensabile e imprescindibile.
Intanto invito l’amico iscriversi al forum tanto l’iscrizione è gratuita, poi lo invito a considerare il fatto che una scarpa antinfortunistica è stata progettata per uno scopo e per un utilizzo ben specifici, alcune hanno addirittura particolari caratteristiche come la suona antifolgorazione e perciò la si deve utilizzare per lavori specifici che possono mettere in pericolo l’incolumità della persona, ma non credo siano utili per una intensa sessione di trekking di alcune ore in montagna, a meno che non abbiamo la certezza matematica di essere colpiti da un fulmine.

scarpe???????????? sicuramente importantissime!!!!!!! specialmente x correre dietro ad una giovane bracco tedesco!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! ahahahahah!!!!!!

Più che le scarpe, mi sa che ti serve una RED BULL Ne ho avuto uno quando ero piccolo, sono dei bellissimi cani e soprattutto molto furbi e intelligenti !!!

Edited by maxpower1th - 19/10/2011, 15:55

Ti servono anche un paio di polmoni grandi come le ruote di un trattore

Che dire dei pointer, sono piuttosto dei razzi

wiki li definisce:

È considerato uno dei cani più eleganti nella caccia, sia per la ferma, che per il galoppo a testa alta per scovare il selvatico anche in ambienti vasti, grazie al fiuto molto sviluppato. Viene, simpaticamente, definito da alcuni «Un naso con 4 gambe sotto...». È un galoppatore impetuoso, velocissimo, allungato.

parole sante...ma una volta per quanto le mie scarpe fossero buone sono finito in un fosso con conseguente allagamento dei calzini

è capitato a tutti